La Chiesa ha bisogno di Mogol
Questa mattina c'era la Messa per mio padre. Mia madre non è voluta andare nella solita chiesa ma in una chiesa gestita da frati francescani molto piccolina. Oggi per i cattolici è la Trasfigurazione (per gli Ortodossi è la Pasqua estiva o qualcosa del genere) per cui le cose sono andate abbastanza per le lunghe. Tutta la faccenda era molto scenografica frati che entravano e uscivano cambiamenti d'abito, letture a più voci. C'erano dei cattolici seriali, mi ha stupito la differenza fisica tra un gruppetto di ragazze tedesche molto carine, chiaramente leggermente disturbate, che facevano venire in mente pensieri poco consoni al luogo e le cattoliche italiane tutte con fisico alla Rosy Bindi chiaramente molto-molto disturbate che facevano venire in mente pensieri assolutamente consoni al luogo. Comunque la cosa su cui bisognerebbe parlare con i vertici del Vaticano sono i testi dei canti. Non c'è bisogno di tornare al latino per rendere solenni le cerimonie, c'è bisogno di un Mogol che dia un po' di respiro ai salmi. Nelle rime c'è assolutamente troppa roba, da ululare alla luna. Pensate a " Come può uno scoglio arginare il mare, anche se non voglio tornerò a volare" loro la trasformano in "Come può uno scoglio lungo 6 mt di granito nero posto nel golfo di Biscaglia arginare il mare mosso o poco mosso, anche se non sono del tutto d'accordo e quindi non voglio tornerò a volare"... aiuto!!!
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